coordina Gianfranco Capitta
Alessandro Mendini, architetto e mago del design, ma non solo. Conosciuto anche da chi può non saperne il nome, ma usa a casa uno dei suoi fantastici apribottiglie dal nome di donna e dai colori rutilanti. Direttore radicale di riviste di riferimento come Domus e Casabella che hanno indirizzato gusto e ricerca di generazioni; autore di invenzioni urbanistiche (centri, pubblici musei, private case) da manuale d’architettura, dove per altro sono normalmente presenti; elaboratore di oggetti d’uso quotidiano cui l’occhio di tutti è affezionato. Con il teatro Mendini ha sempre avuto un rapporto. Non solo per la bella reinvenzione della Bicchieraia aretina, ma anche per le suggestioni visive di indimenticabili spettacoli dei Magazzini, da Crollo Nervoso a Ebdomero. Incontrarlo oggi è tentare di scoprire dove è la rappresentazione, e la sua prospettiva.
(G. Cap.) |